La primavera è arrivata e sembra già cedere il passo all'estate che prepotente si affaccia, quasi cogliendoci impreparati nel nostro sognare tipico della morente stagione.
Un inizio dell'estate che mi ha visto vivere attraverso vecchi dolori ma sopratutto (meno male!!!) nuove gioie e soddisfazioni.
Proprio oggi ho perso,causa violento litigio, un amicizia che prima era stata un amore durato molto tempo.
Ma ora niente è importante se non il profumo dei fiori e il polline nell'aria che saluta la mia esistenza segnata da lei Valeria un valzer che mi cattura giorno per giorno sempre di più.
Spero che la vostra estate sarà bella come auspico lo sarà la mia...
Primavera
Sono le viole
a chiamare il tuo nome
primavera
tutto è in discussione
nel tuo abbraccio.
E' l'assenza di vento
a far tacere i tuoi prati
solo i papaveri
si litigano con i soffioni
l'altezza più alta
oltre il paesaggio
oltre l'erba.
Mentre gli alberi
si raccontano
i ricordi dell'inverno
io mi inoltro nella vita
ringiovanito di colori.
Il cuore dell'estate
Scivolano
sprazzi di cielo
in un errare azzurro.
Solchi di nubi
disegnano spazi
nel campo cangiante
di quel mare celeste.
E' soverchiante
la realtà dell'estate
il suo sorriso bonario
si specchia nella gente
plasmando i colori
di una porzione di vita.
L'inverno si è sciolto
nei tuoi occhi
caldi
di una passione glaciale.
Il tepore quest'anno
si veste d'azzurro.
lunedì 25 maggio 2009
Pubblicato da Jack alle 06:20
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